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Verde aperto o bruno colmo i rami 

degli occhi che saprebbero dove radicarsi 

nella tua terra generata dall’iride santo

con uno scuotimento autarchico. Le piante 

vanno sempre dai piedi al gesto che le innalza. 

Lo fa il cameriere il sabato sera quando è già 

domenica e deve rifiatare in buon ordine. 

Lo fa l’opera del chierico a funzione conclusa 

tra i banchi quando questua gli ultimi centesimi 

dati per primi, come regolarmente è scritto.

Così ti colgo finché il peso non si arrende

al muscolo, ma direi con ragione alla volontà

di muovermi verso come ti vedo e sento.

Diamo conto, io e te per es., alla pianta 

e al pianto consorte di conoscerci letti 

quando non è andata come una messa

in pratica. 

 

A C.S.

 Gil - 04/08/2023 11:33:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Prima delle sue parole, il poeta viene preceduto dalle sue visioni e questo è il primo dono che egli porta nel mondo;quamdo poi la visone s’incarna in una lingua d’un poeta, un poeta non di etichetta,1ma di ispirazione e talento, qui ne abbiamo un esempio eccelso, ecco che allora la parola poetica si trasfigura nel lettore in una continua epifania. E Ferdinando è e sarà per sempre il nostro Ferdinando.

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